Come si riconosce il vero cibo da strada? Quali caratteristiche deve avere? Domande che sorgono spontanee pensando al grande successo che sta avendo lo street food nel nostro paese. Legame con il territorio e produzione artigianale sono solo alcuni dei requisiti perché il cibo da strada sia autentico. Si tratta di una vera riscoperta di sapori che creano una mappa del gusto lungo tutto lo stivale e dove tradizione ed estro creativo si fondono. Il cibo da strada nasce come pasto povero e oggi il prezzo accessibile continua a essere l’aspetto principale che lo contraddistingue da un pasto consumato in un ristorante. Pensando al numero di lavoratori che quotidianamente non torna a casa per la pausa pranzo, viene naturale immaginare le potenzialità di crescita di questo settore che prevede un investimento dieci volte più basso rispetto ad altri locali.
Ridurre tutto all’economicità sarebbe sbagliato, perché lo street food è una vera porta ai ricordi di un tempo, uno strumento semplice con cui costruire una trama di sapori locali e nazionali. Ecco che sono il gusto e la genuinità a essere vincenti, insieme a un’offerta sempre più ampia. Perché se di solito per strada ci gustiamo prelibatezze ormai classiche come il caro trancio di pizza, il panino con il lampredotto, gli arancini di riso, gli arrosticini, non mancano i chioschi che interpretano in chiave gourmet panini e la piadina romagnola. Non a caso si tratta di un settore che attrae sempre più chef famosi.
Che ci si fermi davanti a un’ape, a una roulotte o a un furgoncino restaurati ad hoc, il cibo da strada nasce per essere consumato in modo pratico, senza bisogno di sedie e tavolini. Tuttavia, deve essere sempre garantito il massimo livello d’igiene e di qualità delle materie prime. Anche il mondo dello street food può sfruttare i vantaggi dei prodotti sviluppati da Zernike. Basti pensare alle piastre di cottura: in estate già è tanto il caldo che l’operatore deve sopportare lavorando all’aria aperta, figuriamoci quanti disagi avrebbe in più se la superfice di cottura emanasse temperature troppo alte. Tenendo presente anche queste realtà culinarie, abbiamo brevettato piastre a bassa rifrazione, in grado di assicurare cotture ottimali a temperature non eccessive. Qualche esempio? I nostri fry top della gamma FlashGRILL e l’innovativo sistema Piadacooking per la preparazione delle fantastiche piadine romagnole e non solo. Piadacooking, infatti, è una piastra versatile, progettata per realizzare le tante ricette che percorrono il nostro paese, dalla crescia umbra alle tigelle emiliane, e quelle più esotiche come burritos, fajitas ed empanadas messicani. Non abbiamo messo limiti alla creatività!
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